Canone Concordato:

Come affittare con la cedolare secca al 10%.

Affittare un immobile a Roma può diventare un’ottima fonte di reddito… se si sa come farlo in modo intelligente e vantaggioso. Uno degli strumenti più interessanti è il contratto a canone concordato.

Che tu stia pensando a una locazione transitoria o a un classico 3+2, sappi che, se rientri nei parametri stabiliti dal Comune di Roma, puoi ottenere grandi vantaggi fiscali, a partire da una tassazione agevolata al 10% con la cedolare secca.

Vediamo insieme come funziona, quando conviene e perché può essere la soluzione ideale per molti proprietari.

Le due forme principali: transitorio 1/18 mesi o 3+2 anni

Il canone concordato si può applicare a due tipologie di contratto:

🔹 Transitorio: Durata da 1 a 18 mesi, pensato per affitti a studenti, lavoratori in trasferta o chi ha esigenze temporanee. Perfetto se vuoi flessibilità e alta rotazione degli inquilini. Condizzione necessaria per poterlo utilizzare è che la residenza dell'inquilino sia fuori dalla provincia di Roma.

🔹 3+2: Durata minima 3 anni, rinnovabile automaticamente per altri 2. Offre una maggiore stabilità contrattuale, ottimo se cerchi un reddito fisso a lungo termine, ma con più elasticità rispetto al classico 4+4.

Perché conviene il canone concordato?

Il canone concordato presenta una serie di vantaggi concreti, a partire dal più noto: la tassazione agevolata al 10%. Rispetto al canone libero, che prevede un’aliquota del 21% (sempre con cedolare secca), qui il carico fiscale è praticamente la metà!. Ma c’è di più: il reddito derivante da questo tipo di contratto non fa cumulo IRPEF, quindi non incide sul tuo reddito complessivo e ti permette di mantenere agevolazioni e scaglioni fiscali più favorevoli.

Un altro aspetto da considerare sono i possibili sgravi su IMU e TASI, laddove previsti dai regolamenti comunali. In diverse città, compresa Roma, chi affitta a canone concordato può usufruire di riduzioni sulle imposte locali, ottenendo un ulteriore risparmio sul bilancio annuo.

Essendo contratti regolamentati da accordi locali e schemi ministeriali, il canone concordato garantisce anche maggiore trasparenza e meno contenziosi. C’è meno spazio per errori formali o clausole sbilanciate, e sia il proprietario che l’inquilino si muovono in un contesto chiaro e definito, attraverso l'utilizzo di contratti pre-formulati e vidimati dalle organizzazioni territoriali.

Infine, un vantaggio spesso sottovalutato: può essere utilizzato anche per affitti transitori, offrendo così il perfetto equilibrio tra flessibilità contrattuale e vantaggio fiscale. Questo è particolarmente utile in zone ad alta richiesta, come quelle frequentate da studenti, lavoratori in trasferta o vicine a ospedali, ministeri o tribunali.

Attenzione: servono i calcoli corretti

Per ottenere questi benefici è indispensabile che il canone richiesto rientri nei limiti stabiliti dalle tabelle comunali attraverso una "scheda calcolo" da precompilare e far certificare, inoltre il contratto deve redatto secondo i modelli ministeriali.

ATTENZIONE: è essenziale per poter accedere all’aliquota agevolata del 10% che il canone sia certificato da una delle associazioni firmatarie dell’accordo territoriale.

Cosa possiamo fare per te?

Affidandoti al nostro servizio di gestione affitti, non dovrai occuparti di nulla. Pensiamo noi a ogni aspetto, tecnico e pratico, per garantirti una rendita ottimizzata e senza complicazioni.

Ci occupiamo di:

• Calcolo del canone secondo le tabelle ufficiali del Comune di Roma

• Redazione e registrazione del contratto, sia transitorio che 3+2

• Selezione dell’inquilino con verifica documentale e garanzie

• Comunicazioni fiscali, adempimenti e scadenze

• Gestione delle manutenzioni e dei rapporti con l’inquilino

• Report periodici e incasso regolare del canone

  
  

Che si tratti di un affitto breve per uno studente o di un contratto pluriennale, ti aiutiamo a scegliere la soluzione più adatta, in linea con le normative e con una tassazione agevolata. Massima efficienza, zero stress!